Scala dei Turchi: un tesoro naturale sotto assedio, protetto da una rete “gallina”

5 Agosto 2025

La Scala dei Turchi è un luogo di grande bellezza e importanza naturalistica, assediata ogni anno da migliaia di visitatori da tutto il mondo. La sua particolarità è data dalla composizione delle rocce, che sono state erose in modo diverso a seconda della loro durezza. Una serie di gradini bianchi che sembrano scendere verso il mare, creano un effetto visivo unico e suggestivo.

Una tale bellezza deve essere protetta dall’impatto negativo che esercita l’eccessivo afflusso di visitatori. Qualcuno ritiene irrinunciabile incidere il proprio nome sulla marna per lasciare un segno del vandalico passaggio, altri lasciano rifiuti vari, bottiglie, carte e residui di cibo. Per proteggere questo luogo unico, le autorità locali hanno deciso di vietare l’accesso alla Scala dei Turchi e di chiudere l’area con una rete. La decisione è stata presa per evitare che i visitatori continuino a danneggiare la formazione rocciosa e a compromettere la stabilità del luogo.
Ma siamo sicuri che non ci sia un modo gradevole di vietare l’accesso? La rete “gallina” e i pali infilzati tra la battigia e la montagna ne deturpano tristemente la bellezza. Aggravante di tale scempio è il fatto che la rete è divelta in diversi punti e i visitatori la attraversano comodamente, e indisturbati affollano la montagna bianca come se non esistesse un divieto. Sono stati creati abusivamente due passaggi alternativi, uno per chi desidera bagnarsi i piedi, un altro tra le pietre asciutte, per chi invece sceglie una passeggiata al tramonto.

La chiusura dell’area e la protezione dell’ambiente sono misure necessarie per garantire la conservazione di questo luogo unico per le generazioni future, ma è necessario che anche i metodi di protezione siano sostenibili oltre che validi. Bisogna trovare misure alternative a rudimentali delimitazioni fallimentari.

I visitatori devono essere informati che è possibile ammirare la Scala dei Turchi da un’area appositamente designata e panoramica, da dove le foto guadagnerebbero suggestione a vantaggio della conservazione del luogo. Le autorità locali dovrebbero creare un percorso di visita sostenibile e guidato da esperti, che consenta ai visitatori di apprezzare la bellezza della Scala dei Turchi senza danneggiarla.

Di Tiziana Crisafulli

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