RAI1: “Paesi che vai… Luoghi, detti, comuni” ad AGRIGENTO.

26 Ottobre 2017

Domenica 29 ottobre alle ore 09.45, andrà in onda la quarta puntata del programma di RAI UNO ideato, scritto e condotto da Livio Leonardi “Paesi che vai… Luoghi, detti, comuni”, che farà tappa ad Agrigento .
Antico comune originario dalla Magna Grecia, oggi abitato da 60 mila agrigentini detti anche girgentani, adagiato su un colle non lontano “dalle sponde del mar aspro africano” : è stata la più importante città greca della Sicilia, che contava, all’apice del suo splendore, più di 300 mila abitanti. I suoi resti sono maestosi e imponenti, distesi in una Valle che l’Unesco, nel 1997, ha dichiarato Patrimonio Mondiale dell’Umanità. La città è legata al drammaturgo Luigi Pirandello, premio Nobel per la letteratura nel 1934 che qui “ cadde una notte di giugno come una lucciola sotto un gran pino solitario”…Questa è una terra baciata dal sole, dove turisti e cittadini amano assaporare gelati e granite, tra il lungomare di San Leone e la Scala dei Turchi, che qui vantano una lunga tradizione: sempre in tema di eccellenze gastronomiche seguiremo la preparazione del cous cous, piatto tipico del Mediterraneo, proposto in diverse varianti dallo chef pluristellato Fulvio Pierangelini. Infine si andrà alla scoperta della Perla Nera, famosa per i capperi e per la viticoltura “eroica” , distribuita su stretti ed erti pendii.
Akragas come la chiamavano i Greci, fu fondata nel 581 a.C. definita dal poeta Pindaro “la più bella dei mortali”. E così ancora doveva essere agli occhi di Goethe che la visitò nel 1787 e disse di lei ….” Mai visto in tutta la mia vita uno splendore del genere …” Agrigento, nella sua storia millenaria, cambiò il nome diverse volte: i Romani la chiamarono Agrigentum, gli Arabi Gergent e infine i Normanni la cambiarono in Girgenti, e tale rimase fino al 1926 quando la città prese il nome definitivo di Agrigento. Nel cuore della città araba e normanna, sulla piazza del Municipio, domina la chiesa di San Domenico, accanto il Palazzo dei Giganti, simbolo della cittadina che, nello stendardo, sono raffigurati mentre sorreggono il tempio della Concordia, simbolo di pace .
Al suo interno c’è il teatro Pirandello, un gioiello costruito nella metà dell’800 e intitolato inizialmente alla regina Margherita di Savoia.
Nel 1946, in occasione delle celebrazioni per il decennale della morte del drammaturgo, il teatro venne dedicato a Luigi Pirandello e tutt’ora qui vengono spesso rappresentate le sue opere. Per i 150 anni dalla scomparsa del Premio Nobel il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha voluto presenziare e celebrare una cerimonia in suo onore.
Il programma racconta l’incomparabile patrimonio culturale, artistico ed archeologico esteso sull’intero territorio nazionale, un grande “museo diffuso” da divulgare e promuovere: il territorio del nostro BelPaese è infatti declinato nei suoi molteplici aspetti e risorse, con la storia, l’arte, l’architettura, i siti archeologici, i monumenti, la cultura, le tradizioni, gli usi e i costumi popolari, l’ambiente, le risorse naturali, le specialità enogastronomiche, le peculiarità dell’ingegno e del talento italiano ed internazionale. Quattro le rubriche all’interno del format: “Almanacco”, “Eccellenze”, “Gossip dell’Arte” e “Naturosa”, termine preso in prestito da uno scolaro che aveva identificato così il desiderio di immaginare la propria città e da anni nel copyright del format “Paesi che vai…” Tante le curiosità legate ai luoghi: le particolarità, gli antichi borghi, gli eventi, le feste, e il racconto di aneddoti su usi e costumi legati ai luoghi dell’arte e della storia. Il tutto arricchito dall’uso del Drone, primo format ad averne fatto uso e – per usare le parole del conduttore – “il mio primo autore”. Ogni appuntamento rispecchia le tradizioni, la cultura, le curiosità della popolazione: si snoda così una collana di miti, leggende, riti ed usanze frutti di storie millenarie. I paesaggi incontaminati, i parchi e le riserve naturali vengono descritti in tutta la sorprendente bellezza, un museo a cielo aperto da vivere e salvaguardare. Il format va anche alla scoperta dei prodotti tipici di punta nel mondo, dell’ingegno e del talento italiano, una vetrina dell’eccellenza del Made in Italy, un patrimonio di tradizioni e qualità che rappresentano il DNA del nostro Paese. Per rivedere le puntate, questo il link per accedere alla visione: http://www.paesichevai.rai.it

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