Pasqua 2020 di Maria Rita Savitteri
11 Aprile 2020
Pasqua 2020 di Maria Rita Savitteri
E’ arrivato il momento di festeggiare la Santa Pasqua. Ma quest’anno niente festeggiamenti. Il coronavirus, questo nuovo sconosciuto, ci ha rubato il sorriso e la voglia di fare festa. C’è tanta preoccupazione e smarrimento poiché non si conosce come combattere questo nemico che sta già mietendo molte vittime. Il lockdown stabilito nel decreto del Presidente del Consiglio ci impone di rimanere a casa. Il 9 Marzo 2020 il primo dpcm è stato firmato da Giuseppe Conte per cercare di contenere il diffondersi del Covid-19 sull’intero territorio nazionale. L’Organizzazione mondiale della Sanità il 30 gennaio ha dichiarato che siamo in piena epidemia. Su tutto il territorio nazionale è vietata ogni forma di assembramento. Sospeso tutto. Dagli eventi già organizzati alle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina. Così tutto tace. Le strade vuote, i negozi con le saracinesche abbassate, le scuole vuote, niente più risate e voci per i corridoi degli istituti. I teatri, le sale cinematografiche, tutto si è fermato. Niente più concerti, gli stadi vuoti. I dispositivi di protezione: mascherine chirurgiche, guanti in lattice monouso, gel disinfettanti per pulire continuamente le mani. Non toccarsi occhi, naso, bocca. I bambini cercano di capire perché gli è stata tolta la possibilità di stare con i propri compagnetti, di non abbracciare nessuno, neanche i nonni. Loro, i nonni, le persone che più di tutti stanno avendo la peggio. I medici e gli infermieri, i paramedici, il personale addetto alla pulizia degli ospedali, tutti in prima linea, rispondono all’appello della nazione anche se già in pensione. La Pasqua è Resurrezione, Rinascita. Che l’Italia possa rinascere prima possibile.
Buona Pasqua.
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