“LA MAFIA DOPO LE STRAGI” di Attilio Bolzoni. Intervista di Danilo Verruso

16 Febbraio 2018


“LA MAFIA DOPO LE STRAGI” di Attilio Bolzoni. Intervista di Danilo Verruso
Una raccolta di articoli scritti dalle firme italiane più importanti che hanno trattato il tema e che raccontano di una mafia in continua mutazione: nascosta, accattivante e silenziosa che entra tra le pieghe dello Stato così come avveniva in passato.
“Delle stragi del ‘92 poco e niente si sa, un periodo che rimane oscuro e se da una parte lo Stato è riuscita a reprimerla con azioni investigative e militari, dall’altra stenta ancora a comprenderne i nuovi mutamenti.”
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Attilio Bolzoni: Giornalista professionista.
Ha iniziato collaborando con il quotidiano L’Ora per la cronaca nera. Corrispondente da Palermo di Repubblica dal 1982, fu arrestato nel 1988 insieme al collega Saverio Lodato de L’Unità per aver pubblicato le rivelazioni del pentito Antonino Calderone, violando il segreto istruttorio. Furono assolti nel 1991 dall’accusa di peculato e amnistiati per quella di rivelazioni del segreto istruttorio. Nel 1995 ha scritto con Giuseppe D’Avanzo La giustizia è cosa nostra, dedicato al giudice Corrado Carnevale, accusato di aver “aggiustato i processi per conto di Cosa nostra” e poi assolto con formula piena dalla Corte di Cassazione. L’anno successivo i due giornalisti hanno scritto Rostagno: un delitto tra amici, dedicato all’omicidio di Mauro Rostagno, uno dei fondatori di Lotta Continua. Entrambi i libri sono stati pubblicati da Arnoldo Mondadori Editore.
Nel 2004 è stato uno degli sceneggiatori della miniserie televisiva Paolo Borsellino. Quell’anno è stato inviato per il suo giornale in Iraq]. Nel 2007 ha scritto, di nuovo assieme a Giuseppe D’Avanzo, Il Capo dei capi, su Totò Riina, pubblicato da BUR – Rizzoli. Dal libro è stata tratta la fiction tv omonima. Nel 2008 ha pubblicato sempre con BUR Parole d’onore in cui racconta storie di Cosa nostra tramite le voci stesse dei mafiosi.
Nel 2009 ha ricevuto il Premio “È giornalismo” perché “da più di trent’anni racconta la Sicilia e la mafia”.
Nel 2012 ha scritto “Uomini Soli: Pio La Torre, Carlo Alberto Dalla Chiesa, Giovanni Falcone e Paolo Borsellino” nel quale parla della vita dei quattro citati nel titolo. Nel 2014 insieme a Massimo Cappello, è autore del docufilm Silencio, prodotto da Associazione stampa romana, Fondazione Musica per Roma, Sky e Repubblica.
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