La battaglia navale. Di Marco Malvadi. Ce ne parla Monica Brancato
24 Febbraio 2018
“La battaglia navale.” di Marco Malvadi. Ce ne parla Monica Brancato
Marco Malvadi pubblica “La Battaglia Navale” con Sellerio nel 2016.
Laureato in Chimica Mavaldi è un talentoso giallista toscano, che da vita a una serie di personaggi tra i quali il “barrista” Massimo che se volessimo creare un parallelismo rappresenta l’alternativa toscana al commissario Montalbano. Dai romanzi è stata tratta la fortunata serie Tv Sky “i delitti del Barlume”.
I protagonisti dei gialli di Malvaldi sono appunto Massimo, laureato in fisica, ma che nella vita è il barista e proprietario del BarLume e i suoi avventori, un gruppo di anziani capitanati da Nonno Ampelio, e altri suoi improbabili attempati amici, la commissario Fusco e Tiziana dipendente del BarLume. Questa strampalata squadra, a vario titolo, si destreggia nelle indagini dei delitti di Pineta, dando una notevole mano al commissario, che suo malgrado si trova a gestire il gruppo di anziani, e si avvale del formidabile intuito investigativo di Massimo. Nel giallo di cui vi parliamo oggi viene trovato, abbandonato, non molto lontano da casa di nonno Ampelio, il cadavere di una bella ragazza con un particolare tatuaggio. La sfortunata ragazza viene presto identificata, dal figlio dell’anziana presso cui lavorava, come la badante ucraina della madre. Le colleghe connazionali si affrettano ad accusare il marito della ragazza, un balordo che la tormentava. E il caso sembra avviato a una veloce conclusione. Tra i Vecchietti serpeggia la delusione. Ma è l’ostinazione senile che fornisce alla Squadra Investigativa del BarLume l’intuizione decisiva. I gialli di Malvaldi sono intricati e avvincenti, scritti in modo magistrale, il chimico e giallista toscano riesce a creare il giusto pathos, non mancano dei simpaticissimi siparietti in vernacolo toscano, che rendono unici i casi del Barlume.
Se siete anche voi dei piccoli investigatori, non potete lasciarvi sfuggire l’occasione di immergervi nella toscaneggiante atmosfera di Pineta. Buona lettura!
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