Il sindaco di Agrigento Francesco Micciché scrive al “suo amico” Giuseppe Di Rosa! Di Rosa lo smentisce!!
Di seguito le due note!!!
🗒Micciche: “Voglio rispondere al mio amico Giuseppe Di Rosa che si lamenta della mancata rotazione dei dirigenti. E voglio che in questo modo la città sappia come stanno realmente le cose. Ho ereditato dalla vecchia amministrazione ancora in itinere, ma ormai in fase di completamento a giorni, l’approvazione del bilancio consuntivo del Comune relativo all’anno 2019. Chi capisce di queste cose sa che, in mancanza di tale approvazione, il Comune è praticamente paralizzato. Compresa l’organizzazione del personale. Ebbene è giusto che si sappia che io ho già pronto il nuovo organigramma, la nomina di nuovi dirigenti ed eventualmente la loro rotazione. Però ribadisco che questo lo si potrà fare solo dopo l’approvazione del bilancio consuntivo del 2019. Quindi la città deve sapere che, a quattro mesi dal mio insediamento, ancora non posso mantenere parte delle mie promesse elettorali per problemi tecnici, burocratici ed economico-finanziari. Io ho già pronta la rivoluzione del vecchio organigramma e di tutto il personale. Questo lo devo a tutta la mia città e appena potrò, lo farò.”
🗒Di Rosa: “Rispondo al sindaco che mi ha citato in una sua odierna nota stampa
Carissimo Sindaco, avrei fatto a meno di risponderti, ma mi citi nella tua nota e mi sembra giusto per usare le tue stesse parole, che “la città sappia come stanno realmente le cose”, seppure hai “ereditato dalla vecchia amministrazione, l’approvazione del bilancio consuntivo” (lo dovrà approvare il consiglio comunale), la rotazione dei dirigenti da me chiesta già in data 19 Gennaio u.s.(la tua risposta è di oggi cioè dopo 40 giorni), “è possibile, fattibile, attuabile e può essere resa immediatamente esecutiva”.
Mi spiace smentire il sindaco pubblicamente, ma è giusto come dice lui, “che la città sappia come stanno le cose”.
LA ROTAZIONE DEI DIRIGENTI, rotazione che va effettuata in applicazione delle disposizioni della legge Severino e delle successive indicazioni contenute nel PNA(Piano Nazionale Anticorruzione), dice che, le pubbliche amministrazioni, sono tenute, ad adottare adeguati criteri per realizzare la rotazione del personale, dirigenziale e non, con funzioni di responsabilità (dirigenti, titolari di posizione organizzativa e responsabili di procedimento) operante nelle aree a più elevato rischio di corruzione. Tale rotazione rappresenta una misura d’importanza cruciale tra gli strumenti di prevenzione della corruzione. L’alternanza tra più professionisti nell’assunzione delle decisioni e nella gestione delle procedure, infatti, riduce il rischio che possano crearsi relazioni particolari tra amministrazioni ed utenti, con il conseguente consolidarsi di situazioni di privilegio.
La rotazione, come auspicato da ANAC, potrebbe successivamente essere estesa a tutto il personale assegnato alle aree e attività ad alto rischio previste dal PNA (acquisizione e progressione del personale, affidamento di lavori servizi e forniture, provvedimenti ampliativi della sfera giuridica dei destinatari) sulla base di criteri meno stringenti e generalmente riferibili alla sola competenza professionale ed al periodo di permanenza nell’ultimo ufficio o servizio. A minori responsabilità possono invero seguire minori, o comunque più moderate, misure di allerta e prevenzione.
L’ANAC, richiamando il succitato quadro normativo, nonché i primi esiti di vigilanza sull’attuazione dell’istituto della rotazione “ordinaria”, ne ha comunque ribadito l’importanza rinnovando “la raccomandazione alle amministrazioni e agli enti di osservare una maggiore attenzione sia nella programmazione della misura da effettuare nel PTPCT, sia nell’applicazione stessa”; ed ha ricordato alle pubbliche amministrazioni che la legge n. 190/2012 prevede all’art. 1, co. 14, precise responsabilità in caso di violazione delle misure di prevenzione previste nel PNA, tra le quali rientra chiaramente l’istituto in esame.
ORBENE, QUALE SAREBBE LA CAUSA OSTATIVA PER ASPETTARE IL “bilancio consuntivo del 2019” per potere attuare la ROTAZIONE dei dirigenti già in pianta organica visto che così come sentenziato dal TAR per altre sedi, ad Agrigento vigono incompatibilità assolute???
“Chi capisce di queste cose sa che”….. “anche in mancanza di tale approvazione, il Comune può effettuare la rotazione dei dirigenti in carica” visto che tale rotazione non comporterebbe nessun incremento di spesa trattandosi di dirigenti già in carica….
Giusto che la città sappia che NOI conosciamo le disposizioni, sappiamo e siamo a conoscenza come altri delle incompatibilità assolute di dirigenti in carica, altrimenti non avremmo scritto!!!
ADESSO ASPETTIAMO IL RISPETTO DEI TUOI IMPEGNI!!!”

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