Gio Evan in Sicilia
10 Dicembre 2025Gio Evan, originale artista poliedrico
“L’affine del mondo – Teatri 2025”

Cantautore, scrittore e poeta, performer, Gio Evan, misterioso ed eclettico artista che strega generazioni trasversali e inonda i suoi seguaci con poesie, libri, canzoni, il 12 dicembre si esibirà al Metropolitan di Catania e il 13 al teatro Golden di Palermo, con lo spettacolo “L’affine del mondo” e presenterà anche il suo ultimo lavoro discografico “L’eleganza del mango”.
Quando fu conosciuto dal grande pubblico di Sanremo 2021, con il pezzo “Arnica”, di strada ne aveva fatta già tanta. La strada percorsa in bici negli anni tra il 2007 e il 2015 in America del sud, India, Europa; viaggio senza soldi né scarpe che racconterà nel suo primo libro “Il florilegio passato”. Un viaggio dagli incontri straordinari, come quello con un Hopi che lo battezza Gio Evan. Tanti i libri e i pezzi musicali che scrive, fino al doppio album di esordio del 2017 “Biglietto di solo ritorno” che lo porterà in tour in tutta Italia.
Un uomo dalla foltissima chioma riccia (Gio) guarda e protende il braccio in alto verso una fragola mentre una tigre è alle sue spalle; questa l’immagine ricca di rimandi simbolici che promuove il tour di Gio Evan “L’affine del mondo”. La storia che racconta sul palco è quella di un mondo in cui gli esseri umani scelgono per affinità e sono connessi interiormente al mondo circostante. Per Gio sono proprio le affinità che determinano le scelte e consentono di creare qualcosa, dalle relazioni alle attività di ogni giorno. “L’affine del mondo” è uno spettacolo teatrale, composto da quattro atti intervallati da momenti musicali che farà conoscere al pubblico anche l’ultimo disco “L’eleganza del mango” uscito a fine settembre, un romanzo musicale, un doppio disco suddiviso in canzoni e poesie che dialogano tra loro e sono legati dal pensiero di Gio Evan, una corrente che lui chiama “attraverso”.
Gio Evan si conferma un pensa-autore capace di unire il pensiero alla poesia e alla musica con un linguaggio mai banale e dei testi pensati e creati sull’esperienza della vita, della crescita e della continua scoperta di sé.
Con il brano “Mi illumina” che apre l’album, l’autore ci trasporta nell’emozione di un dolore unico e universale; “La prima estate senza mia madre/senza madre cosa è mai un figlio/ ne sono uscito ancora più vivo/ma pieno di graffi” con queste parole Gio Evan racconta l’esperienza di non essere più figlio, di come ogni perdita, ogni assenza va vissuta in pieno.
Il brano “Ananda” (gioia o beatitudine) è il fulcro del disco, racchiude il pensiero portante delle tematiche di Gio Evan: un approccio alla vita senza condizionamenti materiali e sociali, una modalità di vivere da umani sensibili che trovano la libertà nell’essere e non nel possedere. E nella sua “Salvare l’intorno” canta: la tua sola paura non provare più niente/ il tuo grande coraggio non essere la gente; tu sei bella con un niente/come sei bella con un niente, descrive un mondo fatto di tanti intorno, quello di ognuno di noi, uno spazio da curare per arrivare al prossimo al “nostro accanto”.
Giò Evan nasce per strada e canta la libertà di essere autentici perché “dall’autenticità dipende la beatitudine”.
Di Tiziana Crisafulli
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