25 aprile Anniversario della liberazione

25 Aprile 2025

“๐๐ฎ๐ž๐ฌ๐ญ๐š ๐ฆ๐š๐ญ๐ญ๐ข๐ง๐š, ๐š ๐•๐ข๐ฅ๐ฅ๐š ๐๐จ๐ง๐Ÿ๐ข๐ ๐ฅ๐ข๐จ, ๐€๐ ๐ซ๐ข๐ ๐ž๐ง๐ญ๐จ ๐ก๐š ๐œ๐จ๐ฆ๐ฆ๐ž๐ฆ๐จ๐ซ๐š๐ญ๐จ ๐ฅโ€™๐Ÿ–๐ŸŽยฐ ๐€๐ง๐ง๐ข๐ฏ๐ž๐ซ๐ฌ๐š๐ซ๐ข๐จ ๐๐ž๐ฅ๐ฅ๐š ๐‹๐ข๐›๐ž๐ซ๐š๐ณ๐ข๐จ๐ง๐ž ๐โ€™๐ˆ๐ญ๐š๐ฅ๐ข๐š. Il 25 Aprile si celebra la data della liberazione italiana dal nazifascismo e dalla guerra, per lโ€™Italia rappresentรฒ il giorno della ricomposizione dellโ€™unitร  nazionale nel nome della libertร  e segnรฒ il punto di partenza del processo di costruzione della democrazia italiana.
Tale festeggiamento si rivolge non solo ad una vittoria politica, bensรฌ a tutte le conseguenze di tale evento storico.
La proclamazione, nel 1945, da parte del Comitato di Liberazione Nazionale Alta Italia dell’insurrezione dei territori ancora occupata, quale risposta concreta alla disgregazione dello Stato, segna l’inizio della strada che condusse il Paese e gli italiani a scegliere la Repubblica nel referendum del 2 giugno 1946 e successivamente, nel 1948, allโ€™acclamazione della Costituzione repubblicana.
Si festeggia lโ€™avvento di una nuova epoca segnata dal trionfo dei piรน alti valori umani, dei piรน nobili principi illuministici: libertร  e democrazia.
Questo 25 aprile compie 80 anni.
Gli accadimenti che hanno condotto allโ€™unitร  nazionale ed alla democrazia hanno richiesto un enorme sacrificio allโ€™Italia: i cittadini oppressi, le vite perdute dei partigiani, i 600 mila soldati deportati nei campi di concentramento.
รˆ stata una guerra civile, casa per casa, quella combattuta dalle forze occupanti tedesche per โ€œepurareโ€ il territorio dagli indifesi civili che sostenevano le formazioni partigiane fornendo loro cibo, cure e rifugio. Donne, anziani, bambini innocenti sterminati. A resistere, dopo lโ€™8 settembre del 43 sono giovani animati da uno spirito patriottico, ufficiali e soldati del regio esercito sbandato, studenti, operai, tante donne, sempre piรน coinvolte nella causa nazionale. Spesso il loro ruolo era quello di staffette, da tramite ma anche da attiviste: costituirono i โ€œGruppi di difesaโ€, sostituirono gli uomini nelle fabbriche dando vita a scioperi e sommosse.
Perchรจ resistere รจ un atto di radicale disobbedienza per sdradicare il sistema fascista, รจ una scelta rischiosa, รจ il diritto di lottare per la libertร , per restituire dignitร  al Paese oppresso dal regime.
Ecco che il 25 aprile rappresenta il simbolo della libertร  riconquistata a caro prezzo, รจ giornata di celebrazione del ricordo per le future generazioni, di quel tempo di lotta, tra la paura di agguati e imboscate, di guerra con e senzโ€™armi, per lโ€™indipendenza della Patria e per la dignitร  di uomini liberi.
La pace, tra uomini liberi, desiderata, invocata, conquistata dal popolo, donne, uomini, partigiani, civili, costretti a battersi, come scrisse Piero Calamandrei โ€œper necessitร , non per odioโ€, per riscattare il paese dalla vergogna e dalle brutture dellโ€™umanitร .
Per tali motivi il 25 Aprile รจ una data da ricordare con orgoglio e con coscienza, costituisce lโ€™essenza della nostra libertร  costituzionale affinchรจ possa essere, specialmente per i giovani, monito di ardore, un arioso affaccio a un domani di moralitร  e legalitร , per una democrazia senza aggettivi, sostantiva, ed universale, nella quale tutti possano riconoscersi pacificamente.
Un cambio di rotta, che abbiamo diritto e dovere di preservare e coltivare. Che si nutra di cultura, di vivido bene, di bello, di sentimento, fattivitร  e concretezza.

Quel movimento, di coscienze e dโ€™azione sia oggi il radioso volto della nostra resistenza di pace.”

 

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